Mostra “L’inquietudine dell’immaginario” di Oronzo Mastro dal 16 al 25 maggio a Vigevano

Dal 16 al 25 maggio presso lo Spazio B di Palazzo Sanseverino a Vigevano, mostra del pittore e ceramista Oronzo Mastro dal titolo “L’INQUIETUDINE DELL’IMMAGINARIO”.
La mostra sarà inaugurata venerdì 16 maggio alle ore 18 presso: Spazio b – Corso della Repubblica 19, Vigevano Orari: sabato e domenica ore 17 -19,30

L’occasione rappresenta infatti l’atteso ritorno di Oronzo Mastro, affermato pittore e ceramista d’origine pugliese ma da anni residente a Novara, artista ben noto ed apprezzato a Vigevano dove per oltre un trentennio ha diretto i corsi della Scuola di pittura dell’Istituto Roncalli. Attraverso la selezione di una trentina di opere, la mostra traccia un rigoroso excursus sulle fasi più significative della sua produzione pittorica: dalla perfezione ed al recupero della figura degli esordi, agli itinerari più recenti che si dischiudono a visioni inquiete e spazi onirici, ad immaginari surreali e simbolici. Il sommesso e sottilmente armonizzato “controcanto” delle suggestioni dell’antico è qui spinto al limite di una umbratile e solenne veridicità e trova il suo labile ma indimenticabile clima, il suo personalissimo luogo leggendario. Percorsi apparentemente inconciliabili, che nell’opera di Mastro si fondono ora nella ricerca di una narrazione diversa, solitaria quasi, rispetto al quadro generale di una pittura contemporanea forse troppo orientata alla provocazione fine a se stessa ed all’ostentazione del vuoto cognitivo. Protagoniste di tutto questo le sue donne: bellissime, enigmatiche, con i volti rischiarati da sguardi incisivi e penetranti che esprimono tutta l’intensità dell’universo femminile, amalgama di pensieri segreti, di forza ma anche di fragilità, di attimi di struggente dolcezza e di silenziosa contemplazione. Regine di universi sospesi fatti di atmosfere avvolgenti e crepuscolari che, pur sintetizzando l’idea del silenzio, non riescono a tacere agli occhi dell’osservatore il tumulto reso con l’astratta profondità dell’assonanza tra colore e forma e le inattese presenze di gatti acquattati o pesci che rompono gli efficaci equilibri scenici. Insomma la pittura di un artista dai tratti forti e subito riconoscibili, dal carattere deciso e allo stesso tempo delicato, in un gioco eterno di luci ed ombre e con una padronanza tecnica ed artistica straordinaria che sa sempre regalarci opere di altissimo livello contemporaneo.

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